Non solo sala parto…

 
Piacere Laura, sono l’ostetrica.
Ciao Laura, accomodiamoci qui sul divano.
Dimmi cara, come stai?

Ah guarda, ho qui gli ultimi esami del sangue e sono anemica, sono vegana, per cui la ginecologa mi ha dato il ferro, ma è un disastro con il bagno, non riesco a scaricarmi. Poi ho fatto l’ecografia l’altro ieri, il bimbo ha la circonferenza addominale leggermente al di sotto della media.
Ok. Ascolta, partiamo dall’inizio, raccontami di te e spiegami come stai tu davvero?! Gli esami li guardiamo dopo.
Io e mio marito abbiamo fatto fatica ad avere questo bambino, ci abbiam provato tanto e non arrivava. Stavamo valutando se fare la PMA o l’adozione e poi quando non ce lo aspettavamo è arrivato. All’inizio ho avuto molta nausea e qualche perdita di sangue, allora la ginecologa mi ha messo a riposo. Per la nausea mi ha dato degli integratori a base di zenzero ma non hanno fatto gran che.
Poi è andato tutto bene, ho sempre lavorato, e volevo fare il corso preparto – infatti ti ho chiamata per avere informazioni a riguardo – ma adesso questa ecografia mi preoccupa molto. La ginecologa mi ha detto di stare a casa un po’ tranquilla e che poi dovrò rifare l’esame tra qualche settimana.
Vedo che sei preoccupata e capisco il tuo stato d’animo. Hai avuto qualche problema ultimamente? E’ successo qualcosa che ti ha turbata?
In effetti, mio marito ha un contratto a tempo determinato e fino ad oggi gliel’hanno sempre rinnovato. Fra un mese scade e non sa cosa succederà. Lui mi dice di star tranquilla, però io come faccio? I soldi ci servono, sta anche arrivando un bambino!
Hai ragione cara, ma adesso cerca di focalizzare la tua attenzione sulla tua gravidanza e sul bambino che sta crescendo dentro di te, lui sente se sei turbata, parlagli e rassicuralo. Vorresti fare un massaggio per scaricare un po di quella tensione che hai accumulato?
Si volentieri, ma non hai piedi perchè soffro terribilmente il solletico.
Grazie Laura, sto meglio. Ma tu in quale ospedale lavori?
Non lavoro in ospedale.
Ah, peccato!
Sono una libera professionista e lavoro a domicilio.
Davvero? Cosa fai, il parto in casa?
L’idea ostetrica=sala parto è un po’ limitata. L’ostetrica può fare moltissimo fuori dalla sala parto: segue la donna durante la gravidanza, valutando il benessere di mamma e bambino e consigliandole cosa fare nel caso qualcosa non vada per il verso giusto. Il problema anemia ad esempio: la gravidanza comporta una fisiologica emodiluizione, in questo modo la pressione materna si abbassa, il sangue attraversa la placenta senza incontrare resistenze e il bimbo sta bene. Quando si fanno gli esami il sangue sembra “più diluito”, ma questo è un buon segno di adattamento fisiologico del corpo alla gravidanza, un’integrazione di ferro non è sempre necessaria, in più il ferro preso per bocca può dare degli effetti collaterali (stitichezza o diarrea), perchè quando il corpo non ne ha bisogno non lo assorbe. Senza stravolgere la tua alimentazione puoi integrare con prodotti naturali come polline, alghe, lievito di birra.
Ah, non ero proprio al corrente riguardo a questa emodiluizione.
Poi l’ostetrica fa il corso pre-parto, la preparazione del perineo al parto…
Cos’è la preparazione del perineo? Non l’ho mai sentita. Mia sorella non è stata molto fortunata, le hanno fatto il taglietto (episiotomia) e poi si è anche lacerata. I punti non guarivano più e adesso, che la bimba ha quasi un anno, lei prova ancora dolore quando è in intimità con suo marito. Figurati che l’ha detto solo a me perchè si vergogna e ha paura di non tornare più come prima.
Non so cosa le sia successo, e non posso dare un giudizio, ma purtroppo ci sono tante donne con problemi simili al suo e non è “normale” che si provi dolore durante i rapporti dopo il parto. La preparazione del perineo al parto è un percorso che la donna fa insieme all’ostetrica in cui si valuta lo stato di salute del pavimento pelvico e si propongono alla donna una serie di tecniche, in base alle sue esigenze, per evitare le lacerazioni, il ricorso all’episiotomia e i problemi che ci possono essere nel post parto. Impari a conoscere il tuo corpo, a capire come funziona e ad aiutarlo.
Mi sembra molto interessante, adesso che mi parli di pavimento pelvico mi viene in mente che a volte se faccio degli starnuti mi scappa qualche goccia di urina.
Con calma parleremo anche di questo. Inoltre l’ostetrica può aiutare il bambino il bambino a girarsi se è podalico, consigliare alla mamma delle tecniche per far cominciare naturalmente il travaglio, così che non sia necessaria l’induzione farmacologica.
Quella che hanno fatto a mia sorella, ha sofferto tantissimo.
Se la mamma vuole, e se ci sono le condizioni fisiologiche, può fare una parte di travaglio a casa e poi recarsi in ospedale per partorire, seguita e accompagnata dalla sua ostetrica. In questo modo si evita di andare tante volte avanti e indietro dall’ospedale quando ancora non si è in travaglio, restando tranquilla a casa. Ci sono donne invece che preferiscono partorire a casa, valutando sempre le condizioni necessarie.
Questa cosa del parto a casa mi fa paura, io non lo farei mai.
Non tutte le donne possono farlo e nessuno può obbligarle, deve essere una propria scelta, come tutto del resto. Dopo il parto l’ostetrica aiuta la mamma durante la fase di allattamento e controlla il suo stato di salute e quello del bambino, l’aiuta se ci sono problemi coi punti o le cicatrici. Dà consigli per le famose coliche, per la cura dell’ombelico, per il lavaggio del nasino, per il problema della stitichezza, ecc.. Se la mamma vuole può frequentare il corso di massaggio al neonato, chiedere informazioni sulla contraccezione nel dopo parto. L’ostetrica segue la coppia mamma-bambino nel loro percorso di crescita, sia che la mamma lo allatti o viceversa.
Anche mia sorella aveva il problema dell’allattamento. In ospedale gli era arrivata la montata lattea, l’hanno dimessa dopo dieci giorni per il problema della lacerazione, e una volta a casa non aveva più latte.
Mi dispiace per tua sorella, deve aver subito un forte trauma. Allattare al seno il proprio bimbo non sempre è subito semplice, a volte si ha bisogno di un sostegno, ognuno intorno alla mamma dice la sua e si crea un po’ di confusione. L’ostetrica è il riferimento della mamma anche in questo caso. Può dare consigli e informazioni anche nella fase dello svezzamento.
Caspita quante cose che fai! Grazie Laura, sei stata gentilissima a venire qui e molto paziente nell’ascoltarmi, ci sentiremo presto.
A presto cara.

L’ostetrica fa tanto, e non solo in sala parto!

Il racconto si basa su veri dialoghi avvenuti con tantissime donne, che ho rimescolato così riguarda tutte senza prendere in causa nessuna in particolare.