SUPER MAMME!

 

Nel nostro immaginario una mamma è brava se: nemmeno i Ris di Parma trovano la polvere sui mobili di casa, bagno e fornello splendenti, cesto dei panni che non emana olezzo e nessun vestito per casa. Il mangia pannolini non trabocca, il gatto/cane ha sempre la sua quota di grattini, le tutine sporche di cacca purè di zucca si smaterializzano per riapparire subito pulite.

Se entri a casa sua ti dirà “Non guardare il caos che c’è in giro, la casa è un disastro”.

La brava mamma trova il tempo per fare due passi in centro, non la vedrai mai con i capelli versione paglia arruffata, né con la maglietta sporca di rigurgito.

Alla fatidica domanda che OGNI conoscente le chiede in merito al figlio che sta dormendo nella carrozzina in posa crocifissione “È bravo?”, lei risponde con un sorriso dicendo “Sì è bravo, mangia e dorme”.

Ma chi è il giudice che decreta se una mamma è brava? Le altre esponenti del genere femminile. Già perché questo target che ci sentiamo in dovere di rincorrere e raggiungere sembra sia scritto nel nostro DNA, tramandato di madre in figlia. Quanti uomini si accorgerebbero se in casa è esplosa una bomba? E quanti lo farebbero notare giudicando?

Si aggiunge poi il contributo non trascurabile della santa e intoccabile TV, i cui insegnamenti sembrano sovrastare i sacri testi, la Treccani e PubMed tutti messi insieme. E così TV, Internet, social e tutti i media cavalcano l’onda della famiglia Mulino Bianco, ora ancora più perfetta perché senza più olio di palma. Ultima ciliegina sulla torta, il mondo dei famosi (più o meno), lì si raggiunge l’Everest: gravidanze da copertina, senza ombra di smagliature, senza nessuna paura del parto, senza nessun dubbio sulla cura del pupo, la pancia scompare magicamente e nessuna verserà mai una lacrima, mai uno sbalzo d’umore, non sia mai nominata la depressione.

La realtà poi ci rimanda immagini differenti. Ma cos’è normale? Normale, la parola più ricorrente nelle domande quotidiane delle mamme. È normale che mangia e dorme? È normale che non dorme? È normale che di giorno sia sveglio? È normale il tal moncone o la talaltra cacca? È normale che non voglia stare nella culla ultimo modello?

L’altra grande domanda è se stiamo facendo la cosa giusta per il bimbo. Non ha troppo freddo/caldo vestito così? Va bene se lo tengo un po’ in braccio dopo la poppata? È giusto il tal ovetto? Gli devo fare il lavaggio del naso? Quante volte? E il bagnetto? Gli starò dando abbastanza latte? Perché non mangia? E se non prende abbastanza?

Fermi tutti. Facciamo un passo indietro, cerchiamo di uscire dal vortice di ansia mista incertezza e guardiamo il nostro bambino, guardiamolo senza tutte le interferenze, togliamo le pulci dalle orecchie e ascoltiamo il nostro istinto. In fondo sappiamo, sappiamo cosa dobbiamo fare, sappiamo se il nostro bimbo sta bene, sappiamo se è nervoso perché ha sonno ma non riesce a dormire.

Sappiamo fare del nostro meglio per lui, perché una mamma sa.

La famiglia Mulino Bianco non esiste e comunque al bambino non importa, per lui basta avere una mamma felice, così anche lui lo sarà.