Latte per i più piccoli home made: le alternative al latte vaccino
Può succedere, per le ragioni più svariate, che una mamma non allatti al seno o che faccia un allattamento misto (latte materno e aggiunta di latte artificiale). Spesso il latte vaccino, anche se adattato per i lattanti (0-6 mesi primo latte, 6-12 mesi latte di proseguimento), non viene ben tollerato: coliche, stipsi, difficoltà digestive, patologie dermatologiche, intolleranza al lattosio, sono gli “effetti collaterali” più comuni.
Del resto non ci possiamo troppo stupire perché la natura l’ha creato per i vitelli, non per gli umani. Se per necessità o per scelta personale dovete ricorrere ad un latte non vaccino, potete prepararlo in casa, così il piccolo riceverà un latte il meno artificiale possibile, salutare e adatto a lui. È innegabile che un latte in polvere sintetizzato in laboratorio (partendo da chissà quali materie prime), già pronto e costoso, non può essere migliore di un’alternativa economica, senza conservanti, ottenuta da materie prime direttamente selezionate da voi e preparata con amore e cura dalle vostre mani. I latti “naturali” indicati per i neonati sono il latte di riso, di soia e di mandorle: garantiscono, fin dalla nascita, un apporto di tutti i nutrienti qualitativamente adeguato alle esigenze nutrizionali del bambino; inoltre possono essere utilizzati alternati o miscelati tra loro in base alle esigenze di crescita. Come primo approccio e per iniziare è ottimo il latte di riso, che può essere alternato (anche nella stessa giornata) a quello di soia, mentre è meglio evitare l’abbinamento soia e mandorle nello stesso giorno perché sono entrambi ad alto contenuto proteico. Dare fiducia al proprio bambino, seguendo le sue richieste di fame e sete, è sempre la scelta migliore, quindi deciderà lui quando e quanto mangiare (allattamento a richiesta). Questo latte home made va benissimo anche se il bimbo ha sete, perché, come il latte materno, è composto in gran parte di acqua.
Passiamo alla pratica, senza dimenticare che queste bevande potranno essere gustate da tutta la famiglia, non soltanto dai più piccoli.
Latte di riso: optare per un riso integrale, che mantiene inalterati tutti i suoi preziosi nutrienti (carboidrati, proteine, ma soprattutto sali minerali, vitamine, acidi grassi essenziali, enzimi ed oligoelementi) rispetto al classico riso bianco brillato.
Ingredienti: acqua, riso integrale, dolcificante e olio (vedi sotto).
Preparazione: tostare il riso, senza lavarlo, in una pentola di acciaio (quelle antiaderenti rilasciano sostanze tossiche) a fuoco medio per alcuni minuti. Poi si aggiunge l’acqua in quantità doppia rispetto al riso (1 tazza di riso – 2 tazze di acqua). L’acqua dev’essere bollente, se abbiamo lasciato raffreddare il riso tostato allora aggiungiamo acqua fredda. Tenere il fuoco medio/alto finché non si raggiunge il bollore. A questo punto è possibile che si formi un po’ di schiuma, che va rimossa con la schiumarola o con un cucchiaio. Una volta raggiunta l’ebollizione e tolta l’eventuale schiuma, si copre con un coperchio e si abbassa la fiamma al minimo. Dimenticarsi del riso e lasciarlo cuocere per un’ora da quando è iniziata l’ebollizione, senza mescolarlo. In ogni caso il riso è pronto quando ha assorbito completamente l’acqua.
Una volta cotto il riso si prepara il latte: si frullano 4 cucchiai di riso cotto con 1 litro di acqua (calda se il riso è appena fatto, fredda se l’avete lasciato raffreddare) e poi si filtra con una garza grande (quelle che si trovano in farmacia). Il latte è pronto, si conserva in frigorifero per un giorno, mentre il riso si può cuocere in precedenza e conservare in frigorifero per 2 giorni e quindi finire la preparazione all’occorrenza.
Un mito da sfatare: non tutto il riso causa stitichezza, il riso raffinato rende stitici, quello integrale invece stimola il corretto funzionamento dell’intestino.
Importante: per rendere il latte di riso, soia e mandorle, ancora qualitativamente migliori e più simili al latte umano, devono essere aggiunti olio e dolcificante.
Olio: 1 cucchiaino per litro di latte pronto, olio biologico e spremuto a freddo di cartamo o di semi di girasole, sono i più adatti dal punto di vista nutrizionale (l’olio d’oliva ha un sapore troppo forte). Perché questa aggiunta? Il latte umano è ricco di grassi insaturi e di acidi grassi essenziali, queste sostanze sono fondamentali per il corretto sviluppo del sistema nervoso del bambino.
Dolcificante: 2 cucchiai per litro di latte pronto, malto d’orzo o malto di riso o sciroppo d’acero “categoria A”. Perché questa aggiunta? Per arricchire di vitamine e minerali il latte (come ne è ricchissimo quello materno) e dargli anche un buon sapore. Se il latte è destinato agli adulti o per i bimbi oltre l’anno di età, può essere utilizzato anche il miele come dolcificante.
Latte di soia: la soia è un legume completo dal punto di vista nutrizionale, contiene carboidrati, proteine, aminoacidi (anche quelli essenziali), grassi insaturi, vitamine e minerali (grande fonte di ferro e calcio), ha un basso indice glicemico (quindi è salutare per i diabetici).
Unica avvertenza: le persone in terapia per patologie alla tiroide non devono eccedere nell’uso della soia e preferibilmente consumarla lontano dall’assunzione dei farmaci per la tiroide (es. eutirox).
Ingredienti: 100g di soia gialla biologica, 1 litro di acqua, dolcificante, olio.
Preparazione: mettere a bagno la soia per una notte, poi tritare/frullare la soia a freddo con un litro di acqua (non quella dell’ammollo). Porre il composto sul fuoco, portarlo ad ebollizione, far cuocere a fuoco bassissimo per 15 minuti da quando è iniziato il bollore, mescolando spesso con un cucchiaio di legno per evitare che si attacchi o bruci. Una volta cotta filtrare il tutto con una garza grande, aggiungere un cucchiaino di olio e due cucchiai di dolcificante.
Latte di mandorle: la mandorla fa parte dei semi oleosi, è ricchissima di sostanze salutari, proteine e grassi insaturi, fibre, è povera di carboidrati (quindi si può abbinare al latte di riso), ha un basso indice glicemico, tiene sotto controllo il colesterolo “cattivo” e i trigliceridi. Nella mandorla troviamo una perfetta quantità di calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, zinco, vitamina B1, B2, PP, C, E.
Ingredienti: 50g mandorle pelate biologiche, 1 litro di acqua, dolcificante, olio.
Preparazione: tritare le mandorle fino a ridurle a farina, poi frullarle con un litro di acqua, filtrare con una garza grande spremendo bene, aggiungere il cucchiaino di olio e i due cucchiai di dolcificante.
Note: il latte pronto una volta raffreddato si conserva in frigorifero per un giorno (2 giorni se per adulti), non va fatto bollire prima del consumo, ma scaldato a bagnomaria. I contenitori migliori sono quelli di vetro, perché si possono lavare e riutilizzare infinite volte, non alterano il gusto del latte, né rilasciano sostanze tossiche (come ad es. la plastica).
Nei latti di riso e soia si può aggiungere la farina di carrube (ottima per la crescita e adatta al neonato) nella dose di un cucchiaino abbondante per litro di latte. Per i bimbi più grandi e per gli adulti, si può aromatizzare il latte con un pizzico di vaniglia (non la vanillina in buste). Acqua: al supermercato quelle con residuo fisso inferiore a 150 oppure quella del rubinetto. È tutto molto più semplice di quel che sembra, provare per credere!
Per saperne di più:
Le ricette sono tratte da un articolo di Paola Lussoglio, ostetrica, pubblicato su D&D n.22, Ed. Centro Studi il Marsupio e su “Cibo e Amore”, Quaderno n.11 di D&D, Ed. SEAO
Lara Pozzato
Set 16, 2016 @ 14:30:44
Buongiorno, ho letto questo articolo e ho due perplessità.
Il mio piccolo di 4 mesi é intollerante alle proteine del latte vaccino che si trovano nel latte in polvere normale e quindi devo dargli un sostituto.
La pediatra mi ha vietato l’uso della soia perché puo’ comunque dare origine a sensibilizzazione e/o essere allergizzante, voi pero’ non riportate l’età minima per usare la vostra ricetta
lo sciroppo d’acero puo’ davvero essere usato per preparare il latte per un bimbo piccolo? Il miele so che é vietato per la possibile contaminazione da botulino ma anche lo sciroppo d’acero puo’ subirla…
Grazie per le delucidazioni
ostlaurab89
Set 22, 2016 @ 22:21:40
Buonasera Lara.
Se per qualche ragione una mamma non allatta occorre dare al bimbo latti formulati appositamente per coprire il suo fabbisogno nutrizionale fino ai 6 mesi, quando si inizia il graduale svezzamento.
In questa fascia d’età si assumono i latti formula 1, liquidi o polvere, su base vaccino oppure vegetale. Tra i vegetali si può scegliere tra formula 1 di soia oppure di riso. Purtroppo la quasi totalità dei latti artificiali contiene olio di palma e simili, ho trovato solo alcune poche eccezioni.
Dovendo scegliere il male minore e vista l’intolleranza alle proteine del latte vaccino, rimane quindi il latte vegetale. Quello di riso va benissimo, ma può essere sconsigliato nel caso in cui un bimbo soffra di stitichezza. Il latte di soia può essere allergizzante tanto quanto un latte di riso o vaccino, ma non lo è certo di più visto che non contiene nulla di origine animale…
Dai 6 mesi, a svezzamento avviato si possono dare al bimbo latti non in formula, anche su base vegetale, preparandoli in casa come da ricette sopra, oppure acquistando quelli che beviamo anche noi, meglio se biologici e controllando ingredienti, variando tra soia, riso, avena, mandorle, farro, kamut, miglio.
michela
Ott 14, 2016 @ 14:35:05
Buongiorno, questo articolo è una manna dal cielo per me! Ho un bimbo di 22 mesi che è allergico alle proteine del latte, e dopo aver cambiato diversi pediatri a oggi non ho ancora un medico come punto di riferimento. Questo ha comportato per me l’orientamento al fai da te ascoltando il mio bambino. Sto dando al mattino blemil riso 2, latte di riso in polvere per bambini, sulla confezione c’è scritto dai 6 mesi. Qualche tempo fa son passata al latte di riso bio che si compra al supermercato, fino a che mi è stato detto da un gastroenterologo ( il bimbo soffre di reflusso silente diagnosticato purtroppo a 18 mesi) che quei latti sono per adulti e non contengono le vitamine e i nutrienti necessari ai bambini. Così dopo aver provato, su consiglio di quest’ultimo, un latte sempre in polvere per gli allergici alle proteine del latte son tornata al blemil riso 2 perché nemmeno quel latte andava bene. Ora sono disperata, vorrei trovare un pediatra che ha come principio fondamentale l’utilizzo di prodotti naturali biologici e non la prescrizione di prodotti che potrebbero garantire a lui un viaggio alle canarie(… mi son spiegata)… Ma nel frattempo vorrei eliminare il latte in polvere e sicuramente provvederò ad usare queste ricette!!! Grazie infinite per questo regalo!
Ps:se qualcuno conoscesse il pediatra dei miei sogni (a Bergamo o Brescia) mi faccia sapere. Grazie ;¬]
Rita
Nov 23, 2016 @ 15:46:58
Dottoressa è possibile inserire il latte di riso una volta al giorno al posto di quello artificiale formulato. Il mio bambino ha 4 mesi e tollero male il fatto che il latte formulato è di origine vaccina.
Laura
Mag 19, 2017 @ 16:30:20
Salve dottoressa Laura è molto interessante il suo articolo!peccato che in rete si trova pochissimo in merito. Io ho un bambino di due mesi che non allatto più al seno ma con i formulati..mi ha pianto il cuore dover ricorrere a quelli perché come ha detto lei anche se specifici per la sua età gli ingredienti non sono dei migliori.. ma questo vale anche per i preparati vegetali. Vorrei sostituire un pasto o due con del latte di riso .. crede sia troppo piccolo? Non ne parlo neanche con la mia pediatra perché saprei già come la pensa, è difficile trovare pediatri di vedute più ampie..
Viviana
Ago 05, 2017 @ 12:31:12
Salve, sono incinta al 5 mese e mi sto preparando alla mia prima gravidanza, come posso ovviare al latte artificiale se non dovessi allattare? Ho letto che il latte d’asina è un buon sostituto del latte materno, ma un po’ difficile da reperire, ci sono alternative vegetali che possono essere assunte sin da subito?
Serena fuschini
Nov 22, 2017 @ 16:17:37
Salve dottoressa io volevo fare a mio figlio I latti vegetali fatti in casa ma volevo sapere visto che quelli comprati sono arricchiti di vitamine è possibile aggiungere vitamine ai l’atto vegetali fatti in casa ? Se si in che modo ? E dove procurarle ?
Alice
Dic 29, 2017 @ 11:17:09
Buongiorno,vorrei sapere se la stessa procedura per il latte di riso si può adottare con i fiocchi d avena.
Grazie anticipatamente!
gaia marcuccio
Nov 05, 2021 @ 00:44:01
Salve dotoressa.
Ho dato a mio figlio di formula come supplemento all allattamento, data la scarsita’ del mio latte.
Ora lui ha 4 mesi vorrei cominciare a introdurre un latte vegetale fatto in casa.
Che ricetta mi consiglia?
Vivo in Brasile dove di buona qualita’ fresco e reperibile e’ il cocco.
Bisogno aggiungere vitamind?
Grazie in anticipo x la risposta